Prof. F. Vaiano e Dott.ssa M. Gatti
Secondo i Protocolli SIOOT
L’Ossigeno Ozono Terapia si propone come una valida opzione di trattamento e raccoglie da tempo ampli consensi anche nell’ambito della medicina estetica, dove le molteplici proprietà biologiche dell’ozono ne supportano l’utilizzo nel trattamento di diverse alterazioni, patologiche e parafisiologiche, dei tessuti cutanei e sottocutanei.
TRATTAMENTO DELLA LIPODISTROFIA O CELLULITE
Questa terapia è stata utilizzata per la prima volta intorno alla metà degli anni Ottanta per il trattamento della panniculopatia edemato-fibrosclerotica (PEFS), comunemente chiamata cellulite, e ancora oggi riveste un ruolo di primaria importanza data la sua capacità di intervenire a livello biochimico, sui principali meccanismi patogenetici della malattia. Gli studi clinici e le ricerche scientifiche condotte dalla Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia SIOOT dimostrano l’efficacia e la sicurezza del trattamento, quantificati attraverso misurazioni plicometriche, indagini ecografiche e termografiche, nonché mediante risonanza magnetica, con la quale si è rilevato, a fine trattamento, una riduzione media di 1 cm a livello del pannicolo adiposo e un incremento del segnale di flusso a livello del microcircolo.
In primavera-estate i trattamenti per la lipodistrofia sono i più richiesti. Grazie all’ozonoterapia la cellulite si riduce notevolmente, scindendo gli acidi lunghi grassi, riattivando il microcircolo ed eliminando la ritenzione idrica.
RIVITALIZZAZIONE DEL VISO
L’ozonoterapia viene utilizzata per il ringiovanimento di viso, collo e decolleté tramite micro infiltrazioni di ossigeno ozono, per un effetto elasticizzante e tonificante. Le cellule si rigenerano e la pelle diventa più luminosa e tonica, grazie alla produzione di collagene endogeno, migliorando e contrastando gli effetti dell’invecchiamento. Secondo il protocollo SIOOT si effettua una seduta ogni due settimane, per un totale di sei sedute. Si ottengono buoni risultati nella biorivitalizzazione della cute, nel ripristino dell’elasticità dei tessuti cutanei e sottocutanei nei punti più critici quali la zona periorbitale, la parte interna delle braccia e delle cosce e i glutei. Tutto ciò è reso possibile grazie alla capacità dell’ozono di migliorare il microcircolo e di riattivare i processi metabolici cellulari a livello di epidermide e derma a favore della produzione di energia, di sostanze citoprotettive a funzione antiossidante, di componenti della matrice extracellulare.
ACNE
Oltre che per le problematiche lipodistrofiche, l’ossigeno ozono terapia è adatta per la cura dell’acne e della calvizie. Più nel dettaglio, per il trattamento dell’acne assumono un ruolo essenziale le proprietà primarie dell’ozono, ovvero l’azione antibatterica che, unita al suo potente effetto antinfiammatorio, consente di prevenire la formazione dei crateri post-acneici.
CALVIZIE
In relazione alla calvizie, l’obiettivo dell’ossigeno ozono terapia è quello di bloccare la caduta dei capelli. L’ozono consente una maggiore ossigenazione cellulare del cuoio capelluto e del follicolo pilifero, necessaria per ristabilire la sua funzione vitale. L’aumento di ossigeno nel sistema metabolico provoca una maggiore energia e migliora significativamente la micro circolazione dei capelli. Vengono stimolati efficacemente i fibroblasti, la cui funzione principale è quella di mantenere l’integrità strutturale del tessuto connettivo. I fibroblasti sono i precursori di tutte le componenti di matrice extracellulare, elemento indispensabile per la rigenerazione dei tessuti connettivi.
La somministrazione per queste applicazioni avviene attraverso via intradermica o sottocutanea con microiniezioni di miscela O2-O3 a concentrazione variabile a seconda dei casi, che vengono praticate in più punti.
Nel caso dei trattamenti antiaging, nella cura dell’acne e della calvizie si può ricorrere anche all’applicazione esterna di appositi preparati, in alternativa o in combinazione con la via iniettiva.
LA GRANDE AUTOEMOINFUSIONE
Per grande autoemoinfusione si intende il prelievo di sangue da una vena e la sua successiva reinfusione. Si utilizza un’apposita Sacca Certificata SANO3, unica priva di ftalati, per sangue e ozono. Si prelevano 150 ml di sangue venoso, si arricchisce il sangue prelevato con 100/150 cc di miscela ossigeno-ozono a concentrazioni variabili, secondo i protocolli. Dopo aver mescolato delicatamente, il sangue viene reinfuso senza distacco di vena.
La GAEI è il trattamento più idoneo per la rivitalizzazione della pelle, degli organi e dei tessuti.
Nei casi citati l’Ossigeno Ozono Terapia risulta, per i suoi effettivi e ben studiati meccanismi di azione, molto più vantaggiosa e sicura, nonché meno costosa, dei trattamenti tradizionali.

Medico chirurgo e specialista in Medicina Nucleare, la Dott.ssa Margherita Gatti è ozonoterapeuta e docente SIOOT e si occupa di tutte le applicazioni dell’ozono in ambito medico. In particolare è specializzata in ossigeno-ozono terapia sistemica (tramite auto-emoinfusione o insufflazione), ma anche locale (tramite infiltrazioni intramuscolari, sottocutanee e intrarticolari) e topica. Stretta collaboratrice del Prof. Marianno Franzini, ha inoltre pubblicato insieme a lui due testi di riferimento sull’ossigeno-ozono ed è stata relatrice al congresso Agorà del settembre 2017 sull’utilizzo dell’ozono in medicina.
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